CARDIOFITNESS
il film

Federico Costantini
ci racconta
le sue impressioni
durante le riprese

28 aprile 2006

la settimana a Nettuno


La settimana è proseguita con le altre scene di baseball, o comunque con le scene ambientate allo stadio, soprattutto con Daniele De Angelis (mio cugino Guido nel film, nella foto a sinistra) e Giorgio Colangeli (l'allenatore di baseball, chiamato "il Generale", con Stefano, cioè io, nella foto a destra).
Con Daniele mi sono divertito troppo! Più che lavoro sembrava un campo-scuola, dato che ci siamo trasferiti a Nettuno per una settimana.
Sia durante le riprese che nel tempo libero non c’era un attimo in cui non ridevamo, me la ricorderò a lungo questa settimana…
Nei prossimi post vi racconterò gli episodi più divertenti. BUON PRIMO MAGGIO A TUTTI!

26 aprile 2006

infortunio pulp

Come conseguenza della scena di cui vi parlavo nel post precedente, la mia povera coscia perdeva sempre più strati di pelle e così ho rimediato una bruciatura all’altezza del fianco sinistro sulla coscia, con la carne viva e insanguinata, stinco e ginocchio sinistro graffiati e gonfi, polpaccio destro con un buco provocato dal tacchetto dello scarpino e gomito sgraffiato. Insomma, ero a pezzi!
Ho ancora le cicatrici, ma non gravi, solo una crosta sulla coscia… Comunque ho trascorso l’intera settimana dolorante e lottando con la ferita che non si cicatrizzava…E quando dovevo disinfettarla, non avete idea del casino e delle urla!!! I dettagli nel prossimo post… Ciao!

24 aprile 2006

baseball e scivolate

Imprevisti a parte, il primo giorno di riprese è stato devastante! Abbiamo lavorato fino alle 2 di notte e c’erano tante scene, anche di baseball, tra le quali la scena da cui parte tutta la storia del film, ossia una scivolata verso la seconda base dopo la mia battuta, nella quale mi infortuno…
Beh, modestia a parte, l’ho fatta così bene che mi sono quasi infortunato davvero! Una scivolata per me che gioco a calcio è pane quotidiano: in effetti mi è venuta molto bene, solo che 1 volta su 2, ovviamente, ti fai male…
Io ho fatto la stessa scena, tra tagli stretti, larghi, medi ed errori delle comparse (non è facile simulare una partita di baseball), almeno una decina di volte, sempre correndo a palla, saltando e slanciandomi al massimo e sempre sugli stessi punti…
Insomma, sempre uguale, perché è così che deve essere!

21 aprile 2006

senza benzina: secondo tempo

Come vi dicevo, siamo rimasti senza benzina sul lungotevere: Fabiola (una ragazza della produzione) è andata di corsa a cercare una tanica e un benzinaio, giustamente molto agitata perché se fossi arrivato in ritardo dire che se la sarebbero “mangiata” è dir poco…
Dopo una decina di minuti, in cui io sentivo la musica a palla spensieratissimo, è tornata con la benzina, ma senza tanica! Non l’aveva trovata e cosi si era fatta dare un contenitore di plastica, una specie di busta, che in effetti non era un granchè, tant’è che quasi tutta la benzina è finita per terra nel tentativo di metterla nel serbatoio…
Comunque siamo riusciti a far entrare quel minimo sufficiente a farci arrivare dal benzinaio e così siamo potuti partire, leggermente in ritardo e puzzolenti di benzina!

19 aprile 2006

senza benzina


E cosi è passata un’altra settimana, quasi non ci credo! Da 1 punto di vista sono appagato per tutto il lavoro che ho fatto, e mi sento soddisfatto e pronto a godermi un po’ di riposo, ma da 1 altro punto di vista mi viene quasi da piangere!!!!!
Stanno per finire le riprese e questo mi rattrista…
Vabbè, premettendo che la settimana è andata bene, devo dire che a giudicare dal primo giorno non l’avrei mai detto!
Quando Fabiola (una ragazza della produzione), mi è venuta a prendere per andare a Nettuno, non abbiamo fatto in tempo ad allontanarci da casa mia di più di 100 metri che siamo rimasti senza benzina bloccati in mezzo al traffico del lungotevere!
Wow! Buon inizio… tra qualche giorno vi racconterò com’è andata a finire

14 aprile 2006

lanci e fuoricampo

Quando sono andato a Nettuno, a vedere lo stadio dove abbiamo poi girato, ho conosciuto i ragazzi della squadra di baseball che hanno poi girato con noi, e che ci hanno dato una mano, essendo loro veri professionisti di questo sport.
Era l’ultima settimana di riprese, abbastanza impegnativa, io ci sono in tutte le scene… ma sicuramente anche divertente, specie per le scene in cui dovevo destreggiarmi in battute, lanci e fuoricampo... cosa molto improbabile, era già tanto se riuscivo a prendere la palla.
Quando pensavo che era l’ultima settimana ero dispiaciuto perché mi sono fatto molti amici, ho un bellissimo rapporto con tutti, e mi sono divertito molto.. ma alla fine penso positivo, ho fatto una bellissima esperienza e spero di farne altre...
BUONA PASQUA!!!! A mercoledì!

12 aprile 2006

una notte con Nicoletta

Abbiamo girato delle belle scene, tra cui una delle più importanti: la scena di sesso, quando finalmente Stefano e Stefania (cioè io e Nicoletta Romanoff) si lanciano nella loro storia.
Quel giorno tutti credevano che fossi imbarazzato, emozionato, mi dicevano cose del tipo: “sei emozionato? Sei pronto? Dai che andrà bene”… e cosi via.
Ma in realtà io ero tranquillo, come al solito, concentrato, infatti la scena è andata bene.
L’abbiamo ripetuta più volte per diversi tagli, più larghi, più stretti, e sicuramente mi faceva piacere. Credo che sia stata una delle scene più belle da fare, e potete immaginare perché… In più Fabio Tagliavia (il regista) ce l’ha fatta girare con la musica della colonna sonora a palla, che è bellissima ed è stato ancora più appassionante…

10 aprile 2006

Stefano e Stefania

Come avrete ormai capito, il film parla della storia d'amore tra Stefano (cioè io) e Stefania (Nicoletta Romanoff), ovvero tra una donna adulta di quasi trent’anni e un ragazzino.
Situazione che è sempre più comune in questi anni, anche se però in fasce di età diverse, cioè con uomini di 20 anni e donne di più o meno 40, che è diverso che tra donne di 30 e ragazzi di 15/16 anni che sono ancora adolescenti.
In relazioni del genere ci sarebbe senz’altro un bellissimo scambio dato dalla diversità di età che porta a diversi modi di pensare, vivere, parlare, da un’incontro tra generazioni che se viste dal punto di vista di un uomo anche 20, 30, 40 anni più grande non creano scalpore, ma che se si invertono i ruoli vengono viste subito male, per questi luoghi comuni che caratterizzano la nostra società apparentemente libera ma poi forse molto limitata da questi preconcetti che ci facciamo nella nostra testa. Argomento interessante che è poi il tema centrale del film.

07 aprile 2006

un padre e un cugino


Un'altro elemento interessante del film è il difficile rapporto che Stefano, il mio personaggio, ha con il padre Nick (interpretato da Dino Abbrescia, nella foto a destra) al quale Stefano attribuisce inconsciamente, nonostante gli sforzi del padre, le colpe della mancanza di una vera famiglia. L'altro personaggio fondamentale è il cugino Guido (interpretato da Daniele De Angelis, nella foto a sinistra) che è l'esatto contrario di Stefano perché parla in continuazione, dice solo cazzate e scherza sempre... ma è anche il suo unico vero amico...

05 aprile 2006

il mio personaggio

Stefano ha un carattere un po’ atipico per un ragazzo della sua età, più serio e maturo della norma un po’ sulle sue... silenzioso.
È l’ unico aspetto che io ho in comune con il mio personaggio.
La sua situazione e la sua vita familiare complicata, aspetto che invece mi è estraneo, la mancanza della madre che lo ha abbandonato a soli sei mesi e la mancanza di una vera famiglia... lo hanno portato a crescere un po’ troppo in fretta e quindi a questa sua maturità e indipendenza che è poi ciò che colpisce Stefania e la fa innamorare.

03 aprile 2006

una scrittrice e due amiche


Come ho già scritto, ho conosciuto Alessandra Montrucchio, l'autrice del romanzo Cardiofitness. Sono contento di averla conosciuta, primo perchè è una donna simpatica e gentile, e poi perché è stato interessante parlare con lei del libro e della sceneggiatura analizzando le differenze che sono state apportate al romanzo per farne un film. Mi ha raccontato intanto che nel libro vengono approfonditi di più i personaggi secondari, e le rispettive famiglie perché ovviamente in un libro non ci sono limiti di tempo e si può approfondire meglio una storia, in più che ci sono state leggere modifiche per adattare la storia ad un film. Ma il senso della storia cosi come i personaggi principali sono rimasti immutati. Beh, questa volta le foto sono dedicate alle due amiche di Stefania/Nicoletta Romanoff: Giulia Bevilacqua (che fa Cecilia, foto a sinistra) e Sarah Felberbaum (che interpreta Ilaria, foto a destra).