Dedico a tutti voi il mio primo premio e vi auguro buone vacanze!
Federico Costantini
ci racconta
le sue impressioni
durante le riprese



Vi stavo raccontando delle figuracce che abbiamo fatto nell’albergo durante la settimana di riprese a Nettuno.
Vi stavo raccontando della settimana di riprese a Nettuno. Io e Daniele De Angelis (mio cugino Guido nel film) stavamo in camera insieme e nell’albergo si saranno fatti una brutta idea…
Sabato 6 maggio, dalle ore 11, alla Fiera Internazionale del Libro di Torino al Lingotto vi aspetteranno Alessandra Montrucchio, autrice del libro Cardiofitness, e Fabio Tagliavia, regista del film.
La settimana è proseguita con le altre scene di baseball, o comunque con le scene ambientate allo stadio, soprattutto con Daniele De Angelis (mio cugino Guido nel film, nella foto a sinistra) e Giorgio Colangeli (l'allenatore di baseball, chiamato "il Generale", con Stefano, cioè io, nella foto a destra).
Come conseguenza della scena di cui vi parlavo nel post precedente, la mia povera coscia perdeva sempre più strati di pelle e così ho rimediato una bruciatura all’altezza del fianco sinistro sulla coscia, con la carne viva e insanguinata, stinco e ginocchio sinistro graffiati e gonfi, polpaccio destro con un buco provocato dal tacchetto dello scarpino e gomito sgraffiato. Insomma, ero a pezzi!
Imprevisti a parte, il primo giorno di riprese è stato devastante! Abbiamo lavorato fino alle 2 di notte e c’erano tante scene, anche di baseball, tra le quali la scena da cui parte tutta la storia del film, ossia una scivolata verso la seconda base dopo la mia battuta, nella quale mi infortuno…

Quando sono andato a Nettuno, a vedere lo stadio dove abbiamo poi girato, ho conosciuto i ragazzi della squadra di baseball che hanno poi girato con noi, e che ci hanno dato una mano, essendo loro veri professionisti di questo sport.
Abbiamo girato delle belle scene, tra cui una delle più importanti: la scena di sesso, quando finalmente Stefano e Stefania (cioè io e Nicoletta Romanoff) si lanciano nella loro storia.
Come avrete ormai capito, il film parla della storia d'amore tra Stefano (cioè io) e Stefania (Nicoletta Romanoff), ovvero tra una donna adulta di quasi trent’anni e un ragazzino.
Un'altro elemento interessante del film è il difficile rapporto che Stefano, il mio personaggio, ha con il padre Nick (interpretato da Dino Abbrescia, nella foto a destra) al quale Stefano attribuisce inconsciamente, nonostante gli sforzi del padre, le colpe della mancanza di una vera famiglia. L'altro personaggio fondamentale è il cugino Guido (interpretato da Daniele De Angelis, nella foto a sinistra) che è l'esatto contrario di Stefano perché parla in continuazione, dice solo cazzate e scherza sempre... ma è anche il suo unico vero amico... 
Stefano ha un carattere un po’ atipico per un ragazzo della sua età, più serio e maturo della norma un po’ sulle sue... silenzioso.
Come ho già scritto, ho conosciuto Alessandra Montrucchio, l'autrice del romanzo Cardiofitness. Sono contento di averla conosciuta, primo perchè è una donna simpati
ca e gentile, e poi perché è stato interessante parlare con lei del libro e della sceneggiatura analizzando le differenze che sono state apportate al romanzo per farne un film. Mi ha raccontato intanto che nel libro vengono approfonditi di più i personaggi secondari, e le rispettive famiglie perché ovviamente in un libro non ci sono limiti di tempo e si può approfondire meglio una storia, in più che ci sono state leggere modifiche per adattare la storia ad un film. Ma il senso della storia cosi come i personaggi principali sono rimasti immutati. Beh, questa volta le foto sono dedicate alle due amiche di Stefania/Nicoletta Romanoff: Giulia Bevilacqua (che fa Cecilia, foto a sinistra) e Sarah Felberbaum (che interpreta Ilaria, foto a destra).
Oggi io non lavoravo dato che non c’ero nella scena odierna, ma comunque sono andato sul set e ho salutato tutti… ma non ero li per una visita di cortesia, ma per la mia prima intervista. Sono venuti dei giornalisti dei siti internet (così ha deciso l’ufficio stampa) e mi hanno posto varie domande sia sul mio personaggio che sul film oltre che su di me. È stato bello e interessante. Insieme a me hanno intervistato anche Fabio Tagliavia il regista (con me nella foto), e Alessandra Montrucchio autrice del libro Cardiofitness da cui è ovviamente tratto il film. Domani vi parlerò di lei e del suo libro.
Gli ultimi due giorni ho girato con Dino Abbrescia (che interpreta mio padre) e Daniele De Angelis (mio cugino Guido nel film) e sono stati forse i giorni in cui mi sono divertito di più, mi sono proprio ammazzato dalle risate… e vedrete perché… Sono contento di come è andata finora e un po’ se penso che sta per finire mi dispiace… Perchè mi è capitata una troupe fantastica… sono tutti gentili e simpatici. Ma adesso penso a finire il mio lavoro come l’ho cominciato, cercando di fare del mio meglio. La prossima settimana ci saranno le scene di sesso tra Stefano e Stefania (cioè io e Nicoletta Romanoff)…
Ho fatto un’altra scena con Nicoletta Romanoff (Stefania nel film) in cui ci calavamo da un muro di più di tre metri, che ci ha sfiancato più di una giornata intensiva di palestra. In questa scena ho commesso una delle mie pazzie dovute al mio modo di fare a volte un po’ troppo istintivo: invece di calarmi aggrappandomi e tenendomi appeso dalle braccia come ho fatto poi, da in piedi ho addirittura saltato slanciandomi e aumentando l’altezza del salto… mi sono divertito ma i tre e passa metri li ho sentiti tutti sulle caviglie e sui talloni che mi fanno ancora un po’ male.

Un’altra scena bellissima con Nicoletta Romanoff: Stefano e Stefania che entrano in un deposito e sotto un cielo stellato si baciano sul tetto di un tram…
La quarta settimana è stata insieme alla quinta la più impegnativa per me. Avevo gran parte delle scene più importanti e lunghe, tutte concentrate in 10 giorni. Ma devo dire che ho fatto delle belle esperienze.
Oggi abbiamo girato per la prima volta con Dino Abbrescia (mio padre Nick nel film), che ci fa morire dalle risate, è veramente troppo simpatico.
La quarta settimana è iniziata con scene di scuola soprattutto con Guido (Daniele De Angelis) mio coetaneo con il quale mi diverto moltissimo. In una scena eravamo vestiti da operai di una fabbrica, per la scena all’interno della nostra scuola nel film, un’istituto tecnico, precisamente nell’ora di pratica dove dovevamo usare i macchinari di metallurgia.

… e poi c’ è stata la prima scena in cui io e Nicoletta ci baciavamo. Sapevo che sarebbe venuta bene, non potevo avere difficoltà nel baciare una bella donna come lei… però devo dire che baciare una donna di ventisei anni a soli 17 anni fa sempre un certo effetto.

